CRC80 > VIDEO + TRASCRIZIONE: l’Italia interrogata sulle mutilazioni genitali intersex dall’ONU – Governo “risponde” su Trans + “terzo genere”

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UN-CRC 80th Sessione @ Palais Wilson, Ginevra 22.01.2018: Preparazione … Alla sinistra: la difensore intersex italiana Claudia Balsamo e Daniela Truffer di StopIGM.org con il follow-up Rapporto ONG Intersex per la Sessione. (Foto: Markus Bauer)

StopIGM.org insieme alla difensore italiana delle persone intersex Claudia Balsamo, con il supporto di Intersexioni e Intersex Esiste, e con l’ulteriore aiuto di Michela Balocchi e Daniela Crocetti hanno presentato alia, e durante la Pre-Sessione del 06.06.2018 ha al CRC due rapporti ONG completi sulla situazione delle persone intersex in Italiainformato il Comitato con una Dichiarazione congiunta intersex (PDF).

>>> CRC Timeline completa Italia 2018-2019

Durante la 80a sessione del Comitato per i diritti del fanciullo (CRC), il Comitato sta esaminando la situazione dei diritti umani in Italia il 22-23 gennaio 2019, ed entrambe le sessioni vengono trasmesse su webtv.un.org. StopIGM.org riferisce in diretta da Ginevra, sperando che il Comitato faccia domande impegnative sulle pratiche IGM in Italia!

Sessione 1, Martedì 22 Gennaio 2019, 15-18h

16:00h: (Video @ 00:59:30) EVVIVA! Sig. Jorge Cardona Llorens (Spagna) parla di pratiche dannose su bambini intersex sotto violenza, chiedendo di protocolli, casi di procedure involontarie non necessarie e disposizioni di legge in materia di prevenzione e rimedio! :-) Traduzione non ufficiale dallo spagnolo originale:

«Concludo, signora Presidente, con domande molto brevi sui bambini intersex.
Che cos’è il protocollo sanitario per i bambini intersex?
Quali procedure e passi dovrebbero seguire le équipe sanitarie quando nasce un bambino intersex?
Alcuni di questi bambini sono sottoposti a cure mediche o chirurgiche?
Che tipo di supporto è previsto per fornire consulenza e supporto adeguato alle famiglie di bambini intersex?
In relazione a ciò, sono venuti alla nostra attenzione episodi di trattamento chirurgico e altri trattamenti medici senza consenso informato, sono stati oggetto di un’indagine in merito? In caso affermativo, sono in vigore disposizioni di legge che consentano di risarcire le vittime di tali trattamenti?
Quale formazione ricevono gli operatori sanitari e gli psicologi sulla varietà sessuale, biologica e fisica associata a questo fenomeno e sulle conseguenze di inutili interventi chirurgici e altri interventi medici per i bambini intersex?»

17:18h: (Video @ 02:18:04Prof. Salvatore Sciacchitano, endocrinologo e segretario capo presso il ministero della Sanità, mancata risposta su intersex: Mentre la domanda riguardava intersex e IGM, egli ha affermato in breve tempo che questo sarebbe stato “procedure terapeutiche sanitarie”, poi ha rapidamente cambiato argomento e invece “ha risposto” sul Transgender (riferendosi alla legge 164 del 1982 sul cambiamento di sesso legale) …. Ha anche sollevato la questione dell’inquinamento ambientale che causa intersex in Veneto. :-( Trascrizione non ufficiale:

«Rispondo volentieri alla domanda del componente della commissione spagnolo nella mia qualità di rappresentante del ministero della salute e […] nella mia qualità di medico endocrinologo. La domanda si riferiva ai disturbi della differenziazione sessuale. In ambito sanitario il percorso di attribuzione chirurgica e anagrafica del sesso é regolamentato in Italia attraverso la legge 164 del 1982. [“Legge sulla transessualità”!]

La copertura dei costi relativa a tale percorso é in tutte le regioni a carico del sistema sanitario tenuto conto che si tratta comunque di cure ospedaliere. Il trattamento medico-chirurgica previsto dalla legge numero 164 del 1982  é necessario nel solo caso in cui esista una condizione di conflittualità dei genitali così detti genitali ambigui. Vorrei segnalare che la corte costituzionale nel 1985 a sancito che l’identità sessuale tiene conto non solo dei caratteri sessuali esterni, ma anche di elementi di carattere psicologico e sociale, derivandone una concezione del sesso come dato complesso della personalità determinato da un insieme di fattori dei quali deve essere agevolato o ricercato l’equilibrio privilegiando il o i fattori dominanti.

Recentemente la nostra corte costituzionale si é nuovamente pronunciata nel ottobre del 2015 riaffermando il principio per cui resta ineludibile un rigoroso accertamento giudiziale delle modalità attraverso le quali il cambiamento é avvenuto e del suo carattere definitivo. La corte ha precisato che rispetto al cambiamento di sesso il trattamento chirurgico costituisce un strumento eventuale di ausilio finalizzato al conseguimento di un pieno benessere psichico e fisico della persona.

E vorrei citare anche il comitato nazionale per la bioetica che ha espresso nel 2010 un parere sui disturbi della differenziazione sessuale in particolare nei minori e in particolare relativo alle patologie che si possono manifestare nei bambini. Il comitato nazionale per la bioetica si sofferma in particolare sulla considerazione dei così detti casi eccezionali dove mancano indicazioni obiettive per l’assegnazione sessuale. In tali casi i genitori insieme al medico fanno una scelta condivisa al fine di educare il bambino come maschio o femmina ponendo comunque particolare attenzione al emergere di inclinazioni spontanee.

L’attuale normativa che regola la dichiarazione del sesso alla nascita risalente al novembre 2000 é integrata con un’annotazione riservata fondata su rigorosa e completa certificazione medica della patologia di cui soffre il neonato, così da consentire in seguita se necessario una rettificazione del indicazione anagrafica attraverso una procedura più semplificata rispetto a quella prevista dalla legge vigente.

Desidero anche menzionare che proprio in questi giorni il nostro ministero é impegnato insieme alla regione veneto su un elevato numero di casi registrati proprio in questa regione di disturbi della differenziazione sessuale in feti di madre sottoposti al inquinamento delle acque con sostanze perfluoralchiliche, così detti PFAS, derivanti dalla lavorazione di materiali plastici che hanno danneggiato i feti soprattutto maschi di madri contaminate causando disfunzione della loro differenziazione sessuale. Il nostro ministero della salute é quindi impegnato anche nel fronte della prevenzione e nella ricerca e nell’individuazione delle possibili cause dei disturbi in particolare di quelle causate da inquinanti ambientali. Grazie.»

17:22h: (Video @ 02:22:03Ms. Serena Battilomo, Direttore dell’Ufficio IX sulla tutela della salute delle donne e delle persone vulnerabili presso il Ministero della Salute inoltre “ha risposto” su un nuovo 3 ° genere in certificati di assistenza alla nascita (“M, F, F, Indeterminato”) …. :-( Trascrizione non ufficiale:

«Aggiungo un solo elemento di aggiornamento riguardo il fatto che da proprio recentissimamente stiamo aggiornando il certificato di assistenza al parto di cui parlavo prima per un nuovo tracciato che in tema di indicazione del sesso del nascituro, mentre oggi prevede maschio o femmina e poi una descrizione dei genitali femminili e maschili, sostituiremo il tutto invece con maschio o femmina o indeterminato perché la condizione in quel momento non é individuabile, proprio per tener conto della specificità di questi casi e accompagnarli anche nella definizione e nel tempo.»

Sessione 2, Mercoledì 23 Gennaio 2019, 10-13h

11:41h: (Video @ 01:41:48) EVVIVA!! L’esperto del comitato e correlatore nazionale Jorge Cardona Llorens (Spagna) continua su intersex e IGM! Chiarisce che la risposta è stata piuttosto sulle questioni trans, non sui bambini insex. Ripete: Qual è l’attuale protocollo per le procedure intersex, chi decide? :-) Traduzione non ufficiale dallo spagnolo originale:

«Le risposte riguardanti i bambini intersex erano risposte che avevano più a che fare con i bambini trans, ma non con i bambini intersex. Intervenendo chirurgicamente quando nasce il bambino, sono i genitori e il medico a decidere che sesso avrà il bambino quando non è chiaro? I loro genitali, a che cosa appartengono, chi lo decide? Qual è il protocollo per agire?»

12:39h: (Video @ 02:39:04) Altre mancate risposte su intersex del Prof. Salvatore Sciacchitano, endocrinologo e segretario capo del Ministero della Salute: Legge i numeri irrealisticamente bassi sulla “chirurgia urogenitale” dall’allegato al rapporto statale (discusso nel Rapporto ONG per la Sessione, pagg. 10-12), sostiene che tutte le decisioni di chirurgia sono state prese solo dopo che il bambino ha dato il suo consenso. :-( Trascrizione non ufficiale:

«Si, grazie, Salvatore Sciacchitano, Ministero della Salute. Rispondo alle domande del Commissario Spagnolo per quanto riguarda i disturbi della differenziazione sessuale, dicendo che si é fatto riferimento ai codici della classificazione internazionale delle patologie, ai codici degli interventi chirurgici, nonché ai dati estratti dai ricoveri ospedalieri.

Secondo la Consensus Conference di Chicago del 2006 i disturbi della differenziazione sessuale é stato sancito essere dovuti a una serie di patologie come la sindrome di Klinefelter, la disgenesia gonadica, sesso indeterminato pseudohermafroditismo, anomalie dei cromosomi sessuali, altri [unverständlich]funzioni testicolari, sindrome della resistenza androgenica o sindrome di Morris, sindrome adrenogenitale.

Faccio riferimento [incomprehensible] a tutte le procedure che sempre per gli stessi codici sono incluse come procedure chirurgiche e nomino chirurgie dell’apparato urogenitale, e sottolineo urogenitale, e dirò che nella selezione di tutto quello che é la casistica a noi pervenuta, abbiamo utilizzato criteri di età tra 0 e 17 anni, e tenendo conto per altro della peculiarità dell’espressione del consenso informato dei minori in relazione alle graduale capacità di discernimento. Terzo elemento di fornitura di dati é stato il sistema SDO. Il sistema SDO consiste nelle schede di dismissione ospedaliera riferentesi agli anni 2015, 2016 e 2017, dove abbiamo scorporato tutte le patologie che si riferivano a soggetti tra 0 e 17 anni, e di queste ne abbiamo fatto una valutazione comparativa anche con altri stati.

Disponiamo quindi di quello che é la percentuale con cui si é ricorso all’intervento chirurgico nella diagnosi di disturbo di differenziazione sessuale per gli anni 2015, 2016 e 2017. Nel 2015 si é provveduto ad un ricorso all’intervento chirurgico nello 0,8% delle diagnosi, nel 2015 lo 0,9, pardon, nel 2015 lo 0,8, nel 2016 lo 0,9, nel 2017 lo 0,2 percento dei disturbi di differenziazione sessuale sono stati chirurgicamente trattati.

In totale sono state diagnosticati 2017 1252 casi di disturbi della differenziazione sessuale, e in tre casi nel 2017 si é ricorso all’intervento chirurgico. Si tratta di un maschio di 13 anni, di una femmina di 2 anni, e di un’altra femmina di 16 anni. Nella decisione ha scelto il chirurgo, sentiti i genitori, e nel caso di un minore con capacità di discernimento é stato sentito anche il minore, e quindi abbiamo due che avevano età di 13 e di 16 anni.

Ribadisco il concetto, si tratta di interventi di tipo urogenitale, quindi in alcuni di questi verosimilmente la preoccupazione é stata quella di assicurare la funzione della minzione.»

>>> Italy > Intersex Genital Mutilation: Gov Denial makes UN Press Release
>>>
Italy + Belgium > UN-CRC80 to examine Intersex Genital Mutilation
>>> UPDATE!! UN-CRC condems IGM in Italy as a “harmful practice” (like FGM)

2018 CRC Italy NGO (for PSWG) Intersex IGMIntersex Genital Mutilations in Italy: 2018 CRC Report
Human Rights Violations Of Children With Variations Of Reprod. Anatomy
IGM in Italy • Complicity of the State • Harmful Practice
>>> Download as PDF (391 kb)

2018 CRC Italy NGO (for Session) Intersex IGMIGM in Italy: 2018 Follow-Up Report (for Session)
Human Rights Violations Of Children With Variations Of Reprod. Anatomy
IGM Statistics • International IGM Networks in Italy • Testimonies
>>> Download as PDF (450 kb)

Vedi anche:
“Harmful Medical Practice”: UN, COE, ACHPR, IACHR condem IGM
38 UN Reprimands for IGM – and counting …
UN Committee for the Rights of the Child (CRC): IGM = Harmful Practice + Violence
UN Committee against Torture (CAT) 2015: IGM = Inhuman Treatment or Torture
UN Women’s Rights Committee (CEDAW): IGM = Harmful Practice
UN Committee on the Rights of Persons with Disabilities (CRPD): Violation of Integrity
UN Human Rights Committee (HRCttee-CCPR) condemns IGM Practices

Intersex Genital Mutilations • 17 Most Common Forms
Human Rights Violations Of Children With Variations Of Sex Anatomy
IGM – Historical Overview • What is Intersex? • How Common is IGM?
>>> Download PDF (3.65 MB)     >>> Table of Contents

IGM as a Harmful Practice: UN-CRC Briefing
• IGM: A Survivor’s Perspective • Intersex Movement History
• What are Variations of Sex Anatomy?  • What are IGM Practices?
• IGM and Human Rights  • Conclusion: IGM is a Harmful Practice
>>> Download PDF (3.14 MB)     >>> Table of Contents

Eliminating IGM practices by holding the perpetrators accountable via well-established applicable human rights frameworks, including Inhuman Treatment and Harmful Practices – Presentation @ UN expert meeting on Intersex Human Rights
>>> Download PDF (831kb)